La creatività e l’immaginazione dello Spirito hanno ispirato il desiderio di preti e collaboratori laici di mettersi insieme per un nuovo progetto pastorale, di fare rete, di riscoprire la bellezza di un ministero e di una vita parrocchiale non più vissuti nell’isolamento, nell’autoreferenzialità e anche nella tiepidezza e nella mediocrità.
Guardiamo a Maria per rinnovare la consapevolezza della nostra chiamata: come dice Paolo nella seconda lettura anche noi siamo stati «chiamati secondo il suo disegno» e «se siamo stati chiamati, siamo stati anche giustificati e se siamo giustificati siamo anche glorificati».
«Mia parte è il Signore, per questo in lui spero. Buono è il Signore con chi spera in lui, con colui che lo cerca. È bene aspettare in silenzio la salvezza di Dio».
«Custodire, rivelare e comunicare l’amore, quale riflesso vivo e reale partecipazione dell’amore di Dio per l’umanità e dell’amore di Cristo Signore per la Chiesa sua sposa» (S.Giovanni Paolo II)
Abbiate a cuore che in quello che fate si possa cogliere il «gusto» del Vangelo, la bellezza e la novità della Parola di Gesù. Non siete chiamati ad essere animatori sociali od operatori culturali, ma testimoni autorevoli di Gesù e del suo Vangelo