La risposta che il Natale ci propone è quella di fare nostra la logica di Dio, una logica che rovescia il nostro modo umano di ragionare, dove i problemi si risolvono con la forza, il potere, la ricchezza
La Chiesa va guardata prima di tutto dall’alto, con gli occhi innamorati di Dio. Chiediamoci se nella Chiesa partiamo da Dio, dal suo sguardo innamorato su di noi.
L’intercessione di San Bellino ci aiuti a mettere insieme le forze, a vincere quello spirito individualistico che frena ogni percorso di crescita e di sviluppo. Impariamo dal nostro Patrono quello spirito di mitezza e allo stesso tempo di tenacia che ha contraddistinto la sua azione di pastore, preoccupato delle cose di Dio ma attento anche al bene della città degli uomini
Festa Provinciale del Ringraziamento. La Solennità di Cristo Re dell’Universo ci invita a rivolgere il nostro sguardo a Colui che è il Signore della nostra vita
La vita oltre la morte è strettamente collegata con l’immagine di Dio propria della fede cristiana: per i cristiani non c’è vita eterna senza Dio, ma non è pensabile un Dio che non doni all’uomo la vita eterna.
Siamo figli di Dio: fin d’ora quindi siamo simili a lui, anche se lo saremo in pienezza e in modo definitivo quando «egli si sarà manifestato e noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è».
La Vergine delle Grazie, Madre e Mediatrice della Grazia, ci mostra quale deve essere la nostra testimonianza di cristiani in questo momento in cui il mondo è diviso da una guerra terribile. Anche noi dobbiamo come lei, «intercedere», cioè «stare in mezzo» tendere le mani ai contendenti per costruire la pace.