La vita dell’eremita in questo modo diventa una continua lode a Dio e contribuisce alla salvezza dell’umanità, offrendo tutto se stesso a Dio sull’esempio di Gesù
«Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme». A commento delle parole del Papa potremmo aggiungere che non basta essere «fratelli nel dolore», occorre che diventiamo «fratelli nell’amore e nella solidarietà».
«Il Signore mi è stato vicino e mi ha dato forza, perché per mio mezzo si compisse la proclamazione del messaggio e potessero sentirlo tutti i Gentili e così fui liberato dalla bocca del leone»