La festa della Beata Vergine delle Grazie, che concludiamo con questa solenne celebrazione, si inserisce in una tradizione di fede e di preghiera popolare che dura da molti secoli attorno alla venerata immagine custodita in questo Duomo.
Si può affermare che esiste un profondo legame tra la Vergine e la devozione popolare. Il Santo Paolo VI parla in un suo discorso di una vera e propria corrispondenza e compenetrazione tra la Madonna e la pietà popolare: «E’ proprio vero che Maria, come occupa un posto privilegiato nel mistero di Cristo e della Chiesa, così è sempre presente nell’anima dei nostri fedeli e ne permea dal profondo, come dall’esterno, ogni espressione e manifestazione religiosa».
Si può a ragione affermare che Maria, oltre ad essere annunziata dalla Scrittura ed essere presente nella tradizione e nel magistero della Chiesa, è percepita dal senso della fede dal popolo di Dio, soprattutto dai semplici e dagli umili.
A partire dai bisogni, dalle angosce e dalle contraddizioni dell’umano, il «sensum fidei» dei fedeli ha incontrato Maria nel cuore del suo essere e della sua missione.
Maria è colta dal «sensus fidei» innanzitutto come Madre. Il popolo cristiano sente la Vergine come un dono di Dio: Lei manifesta in un cuore umano tutta la potenza dell’amore di Dio. Per questo non è solo la Madre del Figlio di Dio, ma la Madre di ogni uomo. Della sua maternità la pietà popolare coglie in particolare due aspetti: la potenza e la misericordia. Il popolo coglie che Maria è la via attraverso la quale Dio è venuto e viene. Per questo la Vergine viene riconosciuta come la mediatrice di tutte le grazie, nel senso che tuttora coopera con il Figlio suo Gesù Cristo nel portare agli uomini le grazie ottenute dalla Pasqua del Signore. Attraverso questa mediazione Maria realizza la sua maternità spirituale verso il popolo di Dio: proprio perché ha cooperato all’opera della redenzione del suo Figlio, può anche ora, dopo la sua assunzione al cielo, continuare a intercedere perla salvezza di tutti gli uomini.
La fede del popolo di Dio nella mediazione materna di Maria si esprime soprattutto nella preghiera. Fin dagli inizi della storia della Chiesa la preghiera mariana ha dato voce alla convinzione dei fedeli di trovare nella Vergine un aiuto potente: ne troviamo una testimonianza nella più antica preghiera mariana Sub tuum praesidium (Sotto la tua protezione), preghiera che Papa Francesco ha recentemente riproposto all’attenzione di tutta la Chiesa. In questa preghiera Maria viene invocata come «rifugio di misericordia» e come colei che può liberare dai pericoli e dalle necessità. Nel rifugiarsi sotto la sua misericordia noi riconosciamo che Maria può salvarci dai peccati.
Vi invito a riscoprire questo testo, inserendovi nell’alveo della tradizione di fede e di preghiera del santo popolo di Dio: non abbiamo paura di recitarla ogni volta che sentiamo il bisogno di affidarci alla intercessione di Maria per poter godere della protezione di Dio.
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio: non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, e liberaci da ogni pericolo, o vergine gloriosa e benedetta.
FESTA DELLA B.V. DELLE GRAZIE
Rovigo, Duomo-Concattedrale
28-10-2018