Ai Presbiteri della Diocesi
Carissimi, come già annunciato nella precedente circolare, autorizzo i Parroci a tenere nelle comunità cristiane della Diocesi dal 16 dicembre al 6 gennaio celebrazioni penitenziali con la confessione generale e l’assoluzione collettiva.
L’evoluzione della pandemia rende difficile poter ascoltare le confessioni individuali dei fedeli.
A questo proposito, raccomando a tutti di essere molto prudenti.
In particolare ai presbiteri più anziani (dai 75 anni in su) e a chi ha problemi dì salute chiedo di astenersi dal confessare. Il ricorso alla forma straordinaria di celebrazione del sacramento permette di venire incontro alle necessità spirituali dei fedeli e di preservare fedeli e presbiteri dal contagio. Ho preso questa decisione in sintonia con i Vescovi del Triveneto e con il parere favorevole della Penitenzieria Apostolica. Trattandosi di una novità assoluta, è necessario che ci si attenga fedelmente allo schema che vi invio in allegato e alle avvertenze che trovate in premessa a questo testo. Per la delicatezza della materia, vanno assolutamente evitate “interpretazioni creative”.
La celebrazione penitenziale con l’assoluzione collettiva va preparata con cura e non può essere intesa come un modo sbrigativo per risolvere un problema. In particolare va distinta dalla celebrazione dell’eucaristia, dandole una collocazione adeguata in un orario distanziato dalle messe della parrocchia. E’ assolutamente proibito poi sostituire l’atto penitenziale della messa con l’assoluzione collettiva.
Vi ringrazio per quanto fate e Vi saluto fraternamente.
Rovigo, 14 dicembre 2020
+Pierantonio Pavanello