L’intenso programma di papa Francesco a Venezia, domenica 28 aprile, è la prima “tappa” di una presenza significativa del pontefice nel Triveneto: nei prossimi mesi, infatti, sarà a Verona il 18 maggio, e poi a Trieste il 7 luglio per la chiusura della Settimana sociale nazionale.
Nella città che accoglie le spoglie dell’Evangelista Marco, Apostolo delle genti venete, il Santo Padre visiterà il padiglione della Santa Sede alla Biennale d’Arte, allestito nel carcere femminile della Giudecca, e incontrerà la Comunità ecclesiale del Patriarcato di Venezia.
Nel carcere veneziano, in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, dal 20 aprile al 24 novembre 2024, è presentato il progetto del Dicastero vaticano per la Cultura e l’Educazione dal titolo “Con i miei occhi”. La proposta artistica prende alla lettera le parole del Santo Padre, quando invita a “uscire”, superando schemi e rigidità, per guardare negli occhi l’altro. Questa proposta si inserisce tra i padiglioni della 60ª Esposizione internazionale Biennale di Venezia e vuole essere un invito per i visitatori a prestare attenzione a quelle realtà che risultano tanto periferiche e che spesso non rientrano nel dibattito culturale.
Il Papa, poi, sul sagrato della basilica della Salute, incontrerà un migliaio di giovani del Patriarcato di Venezia con una rappresentanza delle quindici diocesi del Triveneto. Al termine dell’incontro con i giovani, papa Francesco si trasferirà su di un mezzo elettrico, con il quale percorrerà il ponte galleggiante, in piazza San Marco. Alle 11 la celebrazione della santa messa con i Vescovi del Triveneto. Al termine, vi sarà la recita del Regina Coeli. Infine, Francesco si recherà all’interno della basilica di San Marco, dove, in forma privata, sosterà in venerazione davanti al corpo dell’Evangelista, per poi recarsi, in motoscafo, al collegio Morosini da dove ripartirà con l’elicottero, per fare ritorno in Vaticano.
Tutti i posti in piazza per la celebrazione – 9.000 persone, di cui 7.500 sedute e altre 1.500 in piedi -, riservati alle parrocchie del Patriarcato, sono esauriti da giorni. Si potrà seguire la diretta televisiva della messa su Rai Uno; ampia cronaca della giornata sarà assicurata dai media diocesani di Venezia e dalle emittenti locali.