Il Santo Padre ha nominato – oggi 21 giugno 2021 – i nuovi Membri ad quinquennium del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.
Tra questi risulta anche il nostro vescovo diocesano, mons. Pierantonio.
Le competenze attuali del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica sono stabilite nella Costituzione Apostolica Pastor Bonus, del 28 giu. 1988, art. 121-125 e precisate nella Lex propria, artt. 32-35.
La Segnatura Apostolica giudica: le querele di nullità, le richieste di restitutio in integrum contro le sentenze rotali; i ricorsi nelle cause sullo stato delle persone, che la Rota Romana ha rifiutato di ammettere a nuovo esame; le cause contro gli Uditori della Rota Romana per atti posti durante l’esercizio delle loro funzioni; i conflitti di competenza di cui al can. 1416.
Quale Tribunale contenzioso-amministrativo dirime: le contese sorte per un atto di potestà amministrativa ecclesiastica, ad esso legittimamente deferite; in questi casi, oltre al giudizio di illegittimità, esso può anche giudicare, qualora il ricorrente lo chieda, circa la riparazione dei danni recati con l’atto illegittimo; le altre controversie amministrative ad esso deferite dal Romano Pontefice o dai dicasteri della Cura Romana; e il conflitto di competenza tra gli stessi dicasteri. In virtù della potestà amministrativa riguardante il foro giudiziario ad essa spetta: vigilare sulla retta amministrazione della giustizia; prorogare la competenza dei tribunali; promuovere ed approvare l’erezione dei tribunali di cui ai cann. 1423 e 1439. Altre attribuzioni le derivano dall’ordinamento giuridico dello Stato della Città del Vaticano e da taluni particolari concordati.
A mons. Pierantonio, a cui tutta la Diocesi si stringe, il più fervido augurio di buon lavoro per l’importante e delicato ministero