FESTA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE – Duomo di Rovigo – 25 ottobre 2020

Lo scopo della preghiera di intercessione non è tanto quello di piegare la volontà di Dio, ma piuttosto quello di conformare la volontà umana alla volontà di Dio
25-10-2020

La devozione per la Venerata immagine della Madonna delle Grazie, custodita in questo Duomo, è un filo rosso che segna la storia della nostra città attraverso i secoli, unendo le varie generazioni che si sono susseguite in una comune preghiera alla Vergine per ottenere la sua intercessione materna.

Anche noi, come recita la preghiera di colletta. Ci rivolgiamo a Dio Padre tramite la sua intercessione dicendo «per la potenza delle sue preghiera, donaci l’abbondanza delle tue grazie. Lo facciamo in un momento di particolare preoccupazione e sofferenza per l’epidemia da Covid 19. Proprio le circostanze che segnano questo momento ci chiedono di approfondire il senso dell’intercessione materna della Vergine e più in generale della preghiera di intercessione.

Come singoli fedeli, ma ancora di più come comunità cristiana, proprio per quanto stiamo vivendo siamo infatti chiamati ad esercitare il compito dell’intercessione.

Intercedere vuol dire stare in mezzo tra Dio e l’umanità, quasi a voler tenere uniti gli uomini a Dio. In questa prospettiva è Gesù colui che vive in modo unico la preghiera di intercessione: egli sta davanti a Dio portando al Padre tutti gli uomini, che è stato mandato a riscattare dal peccato e dalla morte, come dice Paolo nella seconda lettura. Anche uomini e donne nella storia della salvezza sono chiamati a intercedere per i fratelli: è il caso di Ester, che nella prima lettura abbiamo visto stare davanti al re per ottenere la salvezza del suo popolo. Allo stesso modo Ester starà davanti a Dio pregando con umiltà e determinazione per ottenere l’aiuto di Dio per Israele nel momento del pericolo. In modo eminente all’interno del nuovo popolo di Dio, è Maria che intercede per l’umanità: nel racconto delle nozze di Cana è lei a chiedere a Gesù di cambiare l’acqua in vino, aprendo il tempo messianico della salvezza.

Lo scopo della preghiera di intercessione non è tanto quello di piegare la volontà di Dio, ma piuttosto quello di conformare la volontà umana alla volontà di Dio, in modo che l’uomo abbia parte dei doni di Dio. Va compresa infatti all’interno della logica dell’Alleanza, offerta da Dio agli uomini: potremmo dire che è un modo per tenere insieme i fili dell’Alleanza. L’intercessione pertanto non è un sorta di transazione tra l’uomo e Dio, piuttosto è un’adesione più profonda e completa alla volontà di Dio: in altri termini la preghiera di intercessione ci aiuta a entrare nella logica di Dio vedendo la realtà con occhi nuovi, gli occhi di Dio.

In secondo luogo l’intercessione ci fa sperimentare l’unione profonda che ci lega con gli altri esseri umani: ciò è molto importante in questo tempo in cui siamo chiamati ad essere uniti, ma allo stesso tempo sperimentiamo la nostra incapacità di lavorare assieme per il bene di tutti. Con Papa Francesco riconosciamo che non possiamo salvarci da soli, ma ci accorgiamo di quanto sia difficile «remare tutti nella stessa direzione».

Maria ci insegna a svolgere il compito di intercedere: Lei infatti continua nel tempo della Chiesa ad esercitare la sua intercessione materna nei confronti della Chiesa e dell’umanità: il Concilio Vaticano II ci insegna che è questo il modo concreto con cui esercita la sua maternità spirituale «Anche dopo la sua assunzione in cielo non ha interrotto questa funzione salvifica, ma con la sua molteplice intercessione continua a ottenerci i doni che ci assicurano la nostra salvezza eterna Con la sua materna carità si prende cura dei fratelli del Figlio suo ancora peregrinanti e posti in mezzo a pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella patria beata» (Lumen Gentium 62)..

In questo tempo di dolore e di prova non abbiamo paura di metterci alla scuola di Maria e di stare con Lei davanti a Dio portando a Lui le suppliche e i dolori di tanti nostri fratelli. La nostra preghiera non rimarrà senza risposta e soprattutto agirà in noi aiutandoci a vedere la salvezza che Dio non cessa di donarci.