In merito alla sentenza del Tribunale Penale di Rovigo con cui un sacerdote della Diocesi di Adria-Rovigo è stato riconosciuto in primo grado colpevole del reato di violenza sessuale verso una donna maggiorenne, la Diocesi di Adria-Rovigo ritiene opportune alcune precisazioni.
Innanzitutto il Vescovo, mons. Pavanello, dopo aver avuto notizia del rinvio a giudizio ha provveduto, in via cautelare, a proibire al sacerdote in oggetto l’esercizio del ministero pubblico e ha aperto una procedura penale canonica tuttora in corso.
In secondo luogo il sacerdote ha contestato l’accusa proclamandosi sempre innocente nel corso del processo ed è intenzionato a ricorrere in appello contro la condanna.
Infine i fatti addebitati al sacerdote hanno avuto luogo in un contesto estraneo all’esercizio di compiti affidati dall’autorità ecclesiastica, come è stato riconosciuto dallo stesso Tribunale, che ha escluso l’aggravante dell’abuso della qualità di ministro di culto.
Rovigo, 29 gennaio 2024