Sabato 17 giugno 1600 giovani provenienti dalle 15 diocesi del Nordest, accompagnati dai loro vescovi, oltre che dai sacerdoti, dai religiosi e dalle consacrate, si ritroveranno nella città che da secoli custodisce le reliquie di Sant’Antonio che, conosciuto in tutto il mondo come “di Padova”, è nativo di Lisbona la città che ospiterà l’incontro mondiale dei giovani con il Papa. Saranno quasi settemila quelli che partiranno dal Veneto, dal Trentino-Alto Adige e dal Friuli-Venezia Giulia (con le diocesi o con altre associazioni o movimenti) per vivere l’incontro in terra portoghese dall’1 al 6 agosto. Quello di sabato 17 giugno sarà quindi un felice preambolo all’evento portoghese e una occasione propizia per conoscersi tra giovani del Nordest che già da mesi, nelle singole diocesi, si stanno preparando a partire. L’appuntamento è fissato per le 10.30 nella cattedrale di Santa Maria assunta dove i giovani vivranno un momento di preghiera e di testimonianza incentrato sul versetto evangelico e tema della prossima Gmg: «Maria si alzò e andò in fretta». La voce di alcuni giovani e di un frate del convento del Santo aiuterà i partecipanti a calare dentro la propria vita la vicenda umana e cristiana di Antonio. Inizierà poi il pellegrinaggio verso la Basilica antoniana preceduta dalla benedizione ai pellegrini da parte di tutti i vescovi presenti (molti dei quali parteciperanno con i giovani delle proprie Chiese locali all’incontro di Lisbona). La visita in basilica, con il grande “serpentone umano” che attraverserà la città, sarà il culmine della mattinata e porterà i giovani a compiere il tradizionale gesto del pellegrino. Sfiorando con la mano l’arca dove è custodito il corpo del Santo, come le migliaia di pellegrini che ogni anno arrivano da ogni parte del mondo ad onorare il Santo dei miracoli affideranno ad Antonio, giovane follemente innamorato di Gesù e del suo Vangelo, il loro desiderio di una vita piena e realizzata. Lo stesso desiderio che accomuna Maria, cui ancora una volta papa Francesco ha voluto far riferimento nel tema scelto, Antonio e tanti giovani santi cui è “affidata” come protettori speciali la Giornata mondiale. Dopo l’affidamento i giovani rientreranno, nel primo pomeriggio, nelle loro realtà di provenienza. L’evento di sabato 17 giugno è organizzato dalla Commissione che riunisce i Servizi di pastorale giovanile delle quindici diocesi del Triveneto ed è espressione del cammino fecondo di confronto e di progettazione comune tra le Chiese del Nordest.