Con la Domenica delle Palme, 2 aprile, nella quale si ricorda l’entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme, inizia la Settimana Santa durante la quale si rievocano gli ultimi giorni della vita terrena di Cristo e vengono celebrate la sua Passione, Morte e Risurrezione: il cuore di tutto l’anno liturgico.
In tutte le chiese parrocchiali domenica mattina saranno benedette le palme e i rami di ulivo e dopo la tradizionale processione verrà proclamato, all’interno della celebrazione eucaristica, il racconto della Passione di Cristo, quest’anno secondo l’evangelista Matteo. Il Vescovo Pierantonio presiederà la S.Messa in Cattedrale ad Adria.
Mercoledì santo, 5 aprile, alle ore 20.30, come ormai da tradizione da alcuni anni, mons. Vescovo presiederà in Cattedrale ad Adria la solenne concelebrazione della Messa del Crisma. Questa celebrazione è un momento unico nel corso dell’anno liturgico. Come spiegano le Premesse del rito nel Pontificale Romano: «La Messa Crismale è quasi epifania della Chiesa, corpo di Cristo, organicamente strutturato che nei vari ministeri e carismi, esprime per la grazia dello Spirito i doni nuziali del Cristo alla sua sposa pellegrina nel mondo» (CEI, Benedizione degli oli e dedicazione della chiesa e dell’altare. Premesse, p. 10). Nel contesto del sacerdozio comune di tutti i fedeli, fondato sul battesimo, verrà riservata una specifica attenzione anche al sacerdozio ministeriale: i presbiteri e il Vescovo rinnoveranno l’impegno preso il giorno dell’ ordinazione e tutto il popolo sarà invitato a pregare per loro affinché custodiscano il dono ricevuto. Un particolare ricordo verrà dedicato a coloro che quest’anno ricordano il loro giubileo sacerdotale, ovvero:
70° – 1953
don Dante Bellinati e don Benedetto Varliero
65° -1958
don Orazio Tosi
60° – 1963
don Antonio Boccardo, don Francesco Boesso, don Giancarlo Crepaldi, don Tortino Pasqualin, don Mario Turatti e don Valerio Valentini
50° – 1973
don Vincenzo Cerutti, don Carlo Marcello, don Graziano Secchiero e don Giorgio Seno
25° – 1988
don Alex Miglioli
In occasione della Messa crismale mons. Vescovo propone un gesto di condivisione con i poveri della nostra Diocesi: le offerte raccolte verranno destinate alla realizzazione di una mensa all’interno del progetto “Casa della Diocesi” per continuare il servizio svolto dai Frati Cappuccini, che nei prossimi mesi cesseranno la loro presenza a Rovigo.
Giovedì Santo, 6 aprile, mons. Vescovo si recherà il mattino a visitare alcuni sacerdoti anziani o malati, mentre la sera, alle ore 19, in Duomo-Concattedrale a Rovigo, presiederà la S.Messa “in Coena Domini” con il rito della lavanda dei piedi. Con questa messa si fa memoria della istituzione dell’eucaristia, o memoriale della pasqua del Signore, con la quale si rende perennemente presente tra di noi sotto i segni del sacramento il sacrificio della nuova alleanza; si fa ugualmente memoria della istituzione del sacerdozio con il quale si rende presente
nel mondo la missione e il sacrificio di Cristo; infine si fa memoria dell’amore con cui il Signore ci ha amati fino alla morte.
L’Azione liturgica della Passione del Signore, il Venerdì santo, 7 aprile, l’unico giorno dell’anno liturgico in cui non si celebra l’Eucarestia e si commemora la Passione e Morte di Gesù seguita dalla Via Crucis ed in cui le campane tacciono in segno di lutto, sarà presieduta da mons. Pavanello, si terrà alle 19 in Duomo-Concattedrale a Rovigo; mentre alle 20.30 mons. Vescovo presiederà la Via Crucis nella città episcopale di Adria, sede della Cattedrale. È giorno di digiuno e astinenza dalle carni. Il Venerdì Santo le campane non suonano: il silenzio si prolunga sino alla Veglia Pasquale, precisamente al canto del Gloria, quando verranno sciolte come segno dell’annuncio della Risurrezione del Signore.
Sabato 8 aprile è il giorno prima della Pasqua, giorno “aliturgico” per antichissima tradizione, cioè privo di celebrazioni in tutte le chiese, in attesa della Veglia solenne che viene celebrata a partire da qualche ora prima della mezzanotte e durante la quale si celebra la Risurrezione di Gesù. E’ il giorno del grande silenzio, del raccoglimento, della meditazione, per Gesù che giace nel sepolcro prima della gioia della Domenica di Pasqua con l’annuncio della Risurrezione. Sabato 8 aprile, la solenne veglia pasquale, con il conferimento dei Sacramenti dell’iniziazione cristiana ad alcuni adulti si svolgerà a Rovigo, in Duomo-Concattedrale, sarà presieduta dal Vescovo alle ore 22, con i solenni riti del fuoco, della luce, della parola e dell’eucaristia.
Nel giorno di Pasqua, Resurrezione del Signore, domenica 9, le celebrazioni presiedute dal Vescovo, che impartirà la benedizione apostolica, si terranno alle 10.30 in Adria, alle 19 in Rovigo, Duomo-Concattedrale. Comincia il tempo pasquale, i cinquanta giorni che decorrono dalla Domenica di Risurrezione alla domenica
di Pentecoste, celebrati con gioia ed esultanza come un unico giorno festivo, anzi come “la grande domenica”, preludio della “domenica senza tramonto”. E’ il periodo durante il quale brilla perenne il cero pasquale, segno di Cristo risorto., che squarcia il velo oscuro della morte.