Costituzione del Collegio dei Consultori

Mons. Vescovo - con decreto del 14 febbraio u.s. - ha provveduto alla Costituzione del Collegio dei Consultori, un collegio peculiare di presbiteri (scelti fra i membri del Consiglio Presbiterale) con compiti ben specificati dal Codice di Diritto Canonico (a norma del c. 502 §1)

Il Collegio dei Consultori si differenzia dal Consiglio Presbiterale per il numero ridotto di componenti (da un minimo di sei a un massimo di dodici) e per l’ambito di competenza più ristretto: non tutta la vita della Chiesa particolare, ma solo alcune funzioni stabilite dal diritto. Al Collegio spetta anzitutto il compito di coadiuvare il vescovo in alcune decisioni di particolare rilevanza relative all’amministrazione dei beni temporali della diocesi, esprimendo il proprio consenso nei casi in cui è richiesto anche quello del Consiglio Diocesano Affari Economici. Deve inoltre esprimere il parere per la nomina o rimozione dell’economo, per l’imposizione di una tassa straordinaria e per stabilire i limiti della straordinaria amministrazione. Ha compiti di grande importanza durante la sede vacante e impedita: spetta ai Consultori eleggere l’amministratore diocesano, il quale ha bisogno del suo consenso per porre alcuni atti di particolare rilevanza. Il Collegio dei Consultori è nominato per un quinquennio: tuttavia, al fine di garantire la continuità istituzionale di questo organismo, i membri rimangono in carica fino alla costituzione del nuovo collegio. Presiede il Collegio il Vescovo diocesano o colui che lo sostituisce in caso di sede impedita. Tenendo conto delle particolari tradizioni di alcuni paesi, è data facoltà alle conferenze episcopali di attribuire le competenze del Collegio dei Consultori al Capitolo della Cattedrale. La CEI ha scelto di non usufruire di questa possibilità.
Una prerogativa peculiare del Collegio dei Consultori, infine, riguarda la presa di possesso canonica da parte del Vescovo eletto. Questi, in prima persona o mediante un procuratore, deve esibire ai Consultori la lettera apostolica di nomina, alla presenza del Cancelliere della Curia, che mette agli atti il fatto.
Il vescovo deve quindi prendere possesso della diocesi secondo la forma prevista, perché senza questo insediamento non ha alcuna potestà nella sua Chiesa particolare né può esercitarvi validamente alcun atto di governo.
I membri del Collegio dei Consultori, scelti da mons. Pavanello,
per il quinquennio 2023 – 2027, sono i seguenti presbiteri:
Bolognesi don Fabio; Borgna don Luca; De Mori mons. Matteo; Ferracin don Alessandro
Miglioli don Alex; Rimbano don Alberto; Santato can.co Carlo Maria.