Un fondo di 50mila euro per sostenere persone e famiglie che si trovano in difficoltà con il pagamento delle bollette di luce e gas. È questa l’importante iniziativa della Diocesi di Adria – Rovigo, che ha stanziato la somma attingendo ai fondi caritativi dell’8xmille.
Un intervento che vuole presentarsi come “un segno di vicinanza – con le parole del Vescovo Pierantonio Pavanello – a tante persone in difficoltà, che rischiano di vedersi sospesa la fornitura di luce e gas perché non sono in grado di pagare le bollette delle loro utenze”.
L’azione caritativa parte dalla Diocesi ma si esprimerà per il tramite di Caritas, cui è stata affidata la gestione del fondo. I destinatari del contributo, previsto per un massimo di 500 euro a nucleo familiare, sono persone domiciliate nel territorio della Diocesi che abbiano utenze energetiche insolute alla data del 7 luglio 2022, data a cui risale l’emanazione del decreto del Vescovo.
“Come abbiamo constatato dalle richieste di aiuto e dalle numerose segnalazioni che arrivano ai nostri centri di ascolto sparsi nel territorio – spiega Davide Girotto, direttore di Caritas – il rincaro bollette sta gravando in modo determinante su diverse persone. Da qui è nata quindi l’iniziativa di presentare un fondo di 50mila euro, che tuttavia potrà liberamente essere incrementato – è bene sottolineare – anche con i contributi di privati cittadini, enti, istituzioni, fondazioni che desiderino partecipare con la loro generosità”.
La presentazione della richiesta per beneficiare del contributo avverrà attraverso le parrocchie. “Questo perché per noi è fondamentale che ci sia un contatto territoriale, personale – continua Girotto – Le parrocchie sono a conoscenza di situazioni di difficoltà, perciò avranno il ruolo di raccogliere le richieste e di inoltrarle in un secondo momento alla Caritas diocesana”. Non un semplice meccanismo di ristoro, dunque, ma un’occasione per esprimere il volto di una comunità che si fa vicina a chi è nel bisogno.
“Ogni parrocchia potrà presentare un massimo di 3 richieste – spiega Daniele Andreotti, Economo della Diocesi – ma eventuali ulteriori domande potranno essere prese in considerazione, sicuramente fino ad esaurimento delle somme disponibili. Con questa prima assegnazione, stando su un tetto massimo di 500 euro, contiamo di aiutare almeno un centinaio di famiglie”.
L’ufficio della Caritas diocesana è impegnato nell’erogazione di tutte le risorse disponibili entro il mese di settembre. Il pagamento potrà avvenire sia a mezzo bonifico, sia a mezzo contanti e alla domanda con i dati del beneficiario dovranno essere allegate la copia delle bollette insolute e dell’eventuale corrispondenza con il gestore inerente al mancato pagamento.
“Si tratta di un intervento significativo, al quale tuttavia sarà necessario seguano sicuramente altre iniziative, che stiamo già portando avanti su più fronti – conclude il direttore di Caritas – Per quanto riguarda questo fondo, il fatto che sia stato ricavato dall’8xmille sarà un altro segno tangibile della fiducia nella Chiesa e nelle nostre attività”.