Quest’anno, essendo stato anch’io colpito dal covid-19, ho dovuto rinunciare a questo gradito momento dello scambio degli auguri e della Messa della Vigilia, in questo Tempio Civico, che unisce in sé la memoria civile e religiosa della nostra Città. Desidero comunque far giungere attraverso questo testo che affido al Vicario Generale, don Damiano Furini, il mio augurio a tutta la Città di Rovigo.
Il mio pensiero augurale va in primo luogo ai tanti ammalati, a chi li sta curando con tanta generosità e sacrificio, agli anziani soli nelle case e ricoverati nelle RSA. Sono vicino poi a quanti sono in gravi difficoltà economiche per le restrizioni disposte per combattere il contagio. Auguro a tutti di poter vedere nelle tenebre di questa lunga e terribile notte della pandemia la luce di Cristo Salvatore, luce che sostiene la speranza e nutre la solidarietà tra gli esseri umani.
Vorrei approfittare poi di questa occasione per ringraziare il signor Sindaco e l’Amministrazione Comunale che in questi mesi ha dovuto gestire questa gravissima emergenza sanitaria, economica e sociale, portando avanti nel contempo la soluzione di problematiche che da anni appesantiscono e bloccano lo sviluppo della nostra Città. Anche a Voi, cari Amministratori, auguro di trovare in questo Natale la luce, la forza e la consolazione di cui avete bisogno per continuare a lavorare per il bene comune della nostra Rovigo. Auspico che tutta la cittadinanza, in particolare quanti rivestono compiti di rappresentanza politica, siano uniti nello sforzo titanico che dovremo affrontare nei prossimi mesi. Spiace che negli ultimi tempi non siano mancate polemiche di basso profilo, del tutto fuori luogo in un momento drammatico come l’attuale. Invito tutti a un pensiero “alto” ispirato ai valori morali e culturali che nei secoli hanno dato alla nostra Città una sua dignità e una sua considerazione nel Veneto e nell’Italia intera.
Il Signore è vicino e con Lui non saremo mai soli e abbandonati. Buon Natale!
+Pierantonio Pavanello – Vescovo